Stipulare un contratto di locazione o comodato richiede attenzione per evitare problemi legali e fiscali.
Con il nostro servizio, ti assistiamo in ogni fase: dalla redazione del contratto alla registrazione presso l’Agenzia delle Entrate, fino alla gestione di eventuali rinnovi, cessioni o risoluzioni anticipate.
Scarica il file seguente con i documenti richiesti per il servizio per cui prenoti e assicurati di portare tutto ciò che serve per concludere la pratica richiesta.
Esistono diverse tipologie di contratto, tra cui:
Il contratto di locazione prevede che il proprietario conceda l’uso di un immobile in cambio di un canone di affitto. Il contratto di comodato, invece, è un accordo gratuito in cui il proprietario concede l’uso dell’immobile a un’altra persona per un periodo definito o indefinito.
La registrazione spetta al locatore (proprietario) nel caso di contratti di locazione, mentre per i contratti di comodato può essere registrato sia dal comodante (proprietario) che dal comodatario (chi riceve l’immobile in uso).
Sì, i contratti di locazione superiori a 30 giorni devono essere registrati all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla stipula. Anche i contratti di comodato d’uso gratuito devono essere registrati, specialmente se riguardano immobili concessi a parenti per beneficiare di agevolazioni fiscali.
La cedolare secca è un regime fiscale opzionale per i contratti di locazione ad uso abitativo che sostituisce l’IRPEF e le addizionali comunali e regionali con un’aliquota fissa del 21% o del 10% (per canoni concordati). Conviene in caso di redditi elevati o quando si vuole evitare di pagare l’imposta di registro e di bollo.
Sì, eventuali modifiche (come proroghe, risoluzioni anticipate o variazioni del canone) devono essere comunicate all’Agenzia delle Entrate tramite appositi modelli entro i termini previsti per evitare sanzioni.
In caso di mancata registrazione, il contratto può essere considerato nullo, con il rischio di sanzioni fiscali e l’obbligo di versare imposte arretrate con interessi e more.
In caso di risoluzione anticipata, è necessario comunicare la cessazione del contratto all’Agenzia delle Entrate e versare eventuali imposte dovute.
Sì, se il comodato è tra parenti di primo grado (genitori-figli) e riguarda la prima casa, si può beneficiare di agevolazioni IMU, ma il contratto deve essere registrato. Inoltre, in alcuni casi può essere richiesto il pagamento dell’imposta di registro.
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